Sabato 26 ottobre alle ore 15.30 alla "Villa romana di Orfeo" il primo appuntamento di "Teatro per famiglie a Tridentum"
La Trento romana diventa palcoscenico per ospitare “Teatro per famiglie a Tridentum”. In un’ambientazione suggestiva, sulla strada romana dello Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas in piazza Cesare Battisti, e attorno al magnifico mosaico della Villa di Orfeo in via Rosmini, andranno in scena quattro spettacoli rivolti a famiglie con bambini dai 4 anni di età. L’iniziativa intende valorizzare le testimonianze dell’antica Tridentum offrendo momenti di aggregazione e svago uniti alla possibilità di conoscenza del patrimonio archeologico cittadino. Al termine di ogni appuntamento, infatti, è prevista una visita guidata gratuita assieme agli educatori museali dei Servizi Educativi dell’Ufficio beni archeologici dell’UMSt Soprintendenza per i beni e le attività culturali provinciale. Si inizia alla Villa romana di Orfeo sabato 26 ottobre alle ore 15.30 con lo spettacolo “Asino a chi?”, ispirato alle favole di Esopo, a cura di TeatroE. Si prosegue sabato 9 novembre, sempre alla Villa di Orfeo, dove Nicola Sordo sarà il professor Felipe Corazon in “A tu per tu con gli animali”. I successivi incontri si terranno allo Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas: “Torna a casa Zeus” a cura di TeatroE con Irene Buosi e Andrea Deanesi il 16 novembre e “Bill Bizzarro e il mistero del S.A.S.S.” di e con Nicola Sordo il 27 dicembre sempre alle ore 15.30.
L’’ingresso è libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.
Sabato 26 ottobre, alle ore 15.30, alla Villa romana di Orfeo, gli attori di TeatroE, Mirko Corradini e Valeria Casatta, racconteranno a modo loro una insolita storia della buonanotte. Se la sera non si riesce ad addormentarsi esistono molti rimedi per chiudere gli occhi e aprire la porta del regno dei sogni. Si può cantare una ninnananna. Ma se si è stonati e non si vuole svegliare i vicini, non rimane che una soluzione: trovare tre parole e inventare una storia. Va bene qualsiasi cosa: asino, leone e grotta! Ed ecco che le tre parole danno vita ad alcune tra le più belle favole di Esopo, e le favole si trasformano in uno spettacolo. Prima di andare a dormire, ascoltare una storia può essere più divertente che contare le pecore.